I distretti rurali per rilanciare il ‘sistema agricoltura’ italiano, difesa del made in Italy, contrasto alla pirateria agro-alimentare, recupero del rapporto uomo-ambiente. Ecco le linee di intervento del senatore Alfonso Andria.
L'agricoltura italiana e il paesaggio naturalistico circostante sono sinonimo di identità e di qualità, due elementi fondamentali su cui puntare per realizzare la formazione di veri e propri "distretti rurali" attraverso i quali è possibile rilanciare la competizione dei prodotti nazionali sui mercati globali, migliorando la redditività degli operatori dell'intero "sistema agricoltura" ed avviando una nuova stagione di contrasto alle speculazioni commerciali che ledono gli interessi di produttori e consumatori.
Di fronte alle grandi questioni globali quali i cambiamenti demografici, migratori, tecnologici, economici, energetici e climatici che hanno mutato il volto del pianeta, l’agroalimentare, la pesca, le risorse rurali e forestali chiedono uno sforzo di innovazione capace di porre al centro della crescita economica l'agricoltura, la campagna, le foreste, la montagna e il mare. La valorizzazione di tali risorse naturali è indispensabile per la programmazione di interventi in grado di assicurare cibo ed ambiente sani e soprattutto nuove opportunità occupazionali e di sviluppo sostenibile.
Le produzioni agroalimentari italiane rappresentano una vera eccellenza del "made in Italy" e sono il valore aggiunto nella sfida della competizione globale che non può essere basata sulla corsa alla diminuzione dei costi, bensì sulla promozione dei prodotti tipici locali e delle loro qualità. L’export agroalimentare è la colonna portante dell’economia primaria con un trend consolidato in notevole sviluppo sul PIL italiano. Infatti, nonostante le difficoltà di scambio dovute al forte apprezzamento dell’euro nei conforti di aree monetarie più deboli, nel 2007 le esportazioni del settore sono incrementate del 9% circa. Un potenziale enorme, soprattutto in virtù delle dinamiche di crescita mondiale che stanno aprendo nuovi segmenti di consumo, caratterizzati da disponibilità di acquisto e mutamenti della cultura alimentare.
Per questo sarà necessario sostenere, in tutte le sedi istituzionali, azioni di salvaguardia e di contenimento della crescente agro-pirateria che, con la quotidiana falsificazione dei marchi nostrani, danneggia la produzione tipica legata al territorio, alla sua cultura, alle sue tradizioni, alla sua economia locale.
Agricoltura come economia della natura, presidio del territorio, fulcro di un ritrovato rapporto tra uomo ed ambiente, ma anche come tema di sviluppo trasversale per settori complementari quali il turismo, il commercio, le attività produttive, la ricerca e l’innovazione.
Alfonso Andria
Ministro ombra Politiche Agricole Partito Democratico