Tutto esaurito alla 'degustazione al buio', guidata da Guido Gobino insieme ad alcune persone non vedenti che si terrà stasera a Torino nell'ambito di CioccolaTo, la dolce kermesse organizzata da Gigi e Clara Padovani, giornalisti e appassionati gourmads di dolci e cioccolato. Anche se non si può più prenotare vogliamo raccontarvi la storia che ha reso possibile questo evento così particolare e tanto richiesto.
Questa è la storia di una persona; questa è la storia di un incontro, questa è la storia di un invito.
La persona è Guido Gobino un torinese simpatico e dall'aria un po' francese, è un cioccolatiere e nel 1998 ha inventato il Turinot, gianduiotto di 5 grammi e non di 10 per facilitare i sensi nell'assaporarlo, lo ha concepito pensando alle donne e al fatto che troppa pasta ingombra la bocca e non permette alle sfumature di diffondersi e farsi conoscere dalle papillle.
L'incontro è con la disabilità ed in particolare con la cecità . In un approccio che diventa vantaggio: guide non vedenti che accompagnano le persone normalia in un viaggio nella magia del cioccolato, per apprenderne rinunciando a guardare consistenza, morbidezze, pastosità, sfumature, ricorrendo al tatto, alle parole per descrivere ai ricordi per risalire agli ingredienti che compongono una pralina, una tavoletta, una crema.
L'invito è quello di assaggiare il cioccolato fino a compilare una corretta analisi sensoriale - raccontano Gigi e Clara nel volume 'Conoscere il cioccolato (Ponte alle Grazie) usando i cinque sensi perché come nel vino e forse ancora di più l'aspetto tattile, uditivo, visivo e olfattivo vengono prima dell' analisi gustativa. Ci sono valori medi da considerare, equilibri generali che portano a capire se una tavoletta o un cioccolatino siano di qualità.
La possibilità di degustare questi prodotti senza l'ausilio della vista e senza distrazioni, ha permesso una straordinaria concentrazione sensoriale. Una lezione per gli appassionati di cioccolato: si deve sempre degustare e non mangiare, assaggiare pensando a ciò che si sta sciogliendo in bocca, non ingurgitare con voracità.
La possibilità di degustare questi prodotti senza l'ausilio della vista e senza distrazioni, ha permesso una straordinaria concentrazione sensoriale. Una lezione per gli appassionati di cioccolato: si deve sempre degustare e non mangiare, assaggiare pensando a ciò che si sta sciogliendo in bocca, non ingurgitare con voracità.
Guido Gobino, Gigi e Clara Padovani,e l'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti si sono incontrati a Torino in occasione dei Giochi invernali che ospitarono la performance dell'artista tedesco Andrea Heinecke 'Dialogo Buio' quando per la prima volta invece di una degustazione verticale o orizzontale ne sperimentarono una al buio.